Primo mese di campagne vaccinali in farmacia: boom di antinfluenzale (25.050). Somministrazioni superiori alla campagna 2024-2025

Trasparenze e luci in farmacia: un faro di solidarietà. Eveneto Federfarma Venezia, Federfarma Verona e Banco Farmaceutico
Ottobre 24, 2025
Ottobre 28, 2025

Primo mese di campagne vaccinali 2025-2026, boom di somministrazioni per l’antinfluenzale. Dopo quattro settimane dall’avvio delle vaccinazioni – iniziate il primo ottobre – al 26 ottobre 2025 nelle farmacie del Veneto si sono registrate 25.050 somministrazioni di vaccini antinfluenzali e 2.363 anti Covid. Numeri superiori rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso quando, dopo quattro settimane, le vaccinazioni antinfluenzali della campagna 2024-2025 erano state 23.171. Nello specifico, secondo il report della Regione del Veneto, sono state 22.604 le vaccinazioni antinfluenzali per soggetti esenti e 2.446 quelle richieste da soggetti paganti. Al momento sono 466 le farmacie aderenti con almeno una somministrazione, già in linea con le 476 della scorsa campagna. La suddivisione territoriale: ULSS 1 Dolomiti somministrazioni 875 (800 esenti/75 paganti); ULSS 2 Marca Trevigiana 4.490 (4.026/464); ULSS 3 Serenissima 3.135 (2.813/322); ULSS 4 Veneto Orientale 497 (425/72); ULSS 5 Polesana 1.542 (1.435/107); ULSS 6 Euganea 4.900 (4.386/514); ULSS 7 Pedemontana 1.155 (987/168); ULSS 8 Berica 2.025 (1.729/296); ULSS 9 Scaligera 6.431 (6.003/428).

Per la vaccinazione anti Covid – dosi del vaccino messe a disposizione della Regione del Veneto dal 9 ottobre – sono ad oggi 127 le farmacie venete con almeno una somministrazione. Le 2.363 vaccinazioni sono così suddivise: 46 nell’ULSS 1 Dolomiti; 545 nell’ULSS 2 Marca Trevigiana; 181 nell’ULSS 3 Serenissima; 12 nell’ULSS 4 Veneto Orientale; 77 nell’ULSS 5 Polesana; 464 nell’ULSS 6 Euganea; 118 nell’ULSS 7 Pedemontana; 433 nell’ULSS 8 Berica; 487 nell’ULSS 9 Scaligera.

Dopo quello dello scorso 25 ottobre, è in programma un secondo Open Day sabato 29 novembre 2025, nel quale le farmacie aderenti sono chiamate a organizzare nuovamente delle sedute vaccinali per entrambe le campagne.

«Come prevedevamo c’è stato un picco di richieste, che tuttavia si è rivelato superiore alle aspettative. Confrontando l’analogo periodo della campagna vaccinale 2024-2025 registriamo duemila somministrazioni in più, numeri che confermano il ruolo centrale delle farmacie all’interno del Sistema Sanitario. La risposta delle farmacie è stata esemplare sia in termini di adesione, basti considerare che in un solo mese abbiamo quasi già raggiunto le farmacie vaccinatrici dell’intera scorsa stagione, sia in termini di comunicazione perché i colleghi stanno svolgendo uno straordinario lavoro e l’afflusso al primo Open Day del 25 ottobre lo testimonia – spiega Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto che rappresenta circa 1.200 farmacie – . La settimana dal 20 al 26 ottobre ha registrato il picco di somministrazioni e riteniamo che il trend possa ripetersi nei primi dieci giorni di novembre. A livello di fasce d’età, la più presente resta quella degli over 75 con 10.071 vaccinazioni, mentre la fascia 60-74 conta 9.894 somministrazioni e per quella 18-59 sono 5.080. In farmacia i cittadini sanno di trovare dei professionisti preparati, nonché un ambiente familiare. E poi c’è la possibilità di poter prenotare l’appuntamento e la vaccinazione, per gli aventi diritto, è gratuita».

In farmacia – l’utente può fissare in autonomia l’appuntamento – possono essere vaccinati a carico del Sistema Sanitario Nazionale: i soggetti over 60 anni; i maggiorenni affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza e nel periodo post partum; i donatori di sangue; i soggetti dai 18 ai 59 anni addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo come, ad esempio, medici e operatori sanitari, forze dell’ordine, vigili del fuoco, gli stessi farmacisti; i soggetti dai 18 ai 59 anni che possono trasmettere l’infezione a soggetti ad alto rischio di complicanze; i soggetti che, per motivi di lavoro, sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. I soggetti tra 18 e 60 anni che non hanno diritto alla vaccinazione gratuita, ma vogliono ugualmente rivolgersi alla farmacia di fiducia, possono farlo a pagamento a un prezzo calmierato di 6.16 euro oltre al prezzo del vaccino.

Si ricorda che la vaccinazione anti Covid è gratuita per tutti i soggetti maggiorenni.

In farmacia non possono invece essere vaccinati: soggetti di età inferiore ai 18 anni; soggetti che non hanno ricevuto in passato analoghe tipologie di vaccino; soggetti con pregressa reazione allergica/anafilattica a una vaccinazione o altre sostanze (es. farmaci o alimenti); soggetti che presentano una controindicazione o una precauzione alla vaccinazione rilevata al triage pre-vaccinale; limitatamente al vaccino anti Covid 19, soggetti estremamente vulnerabili (es. malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, fibrosi cistica, renali, autoimmuni, oncologiche, sindrome di Down, soggetti con trapianto di organi, HIV).

Gli elenchi delle farmacie aderenti al servizio sono consultabili nei siti web delle rispettive Aziende ULSS di riferimento. (link attivo)

Primo mese di campagne vaccinali in farmacia: boom di antinfluenzale (25.050). Somministrazioni superiori alla campagna 2024-2025
Utilizziamo i cookies per migliorare la tua esperienza di navigazione.
Cliccando sul tasto "Accetto" dai il tuo consenso alla nostra politica sulla provacy. Novoglio più informazioni
Leggi tutto