“Farmacia dei servizi”: le farmacie del Veneto, attraverso i fondi statali, hanno attivato tutti i servizi previsti dal documento Stato-Regioni e la Regione del Veneto, in sinergia con Federfarma Veneto, studia un percorso di “convenzionamento” per alcune prestazioni. Finanziate dall’accordo nazionale, sono nove le attività previste e tutte erogate dalle farmacie del Veneto: riconciliazione terapia farmacologica; monitoraggio aderenza; screening diabete; FSE (fascicolo sanitario elettronico); telemedicina; screening colon retto; vaccinazione anti Covid; vaccinazione antinfluenzale; formazione. Le farmacie venete si confermano parte integrante del Sistema Sanitario Regionale, un ruolo riconosciuto dalla Regione del Veneto che, attraverso la Deliberazione di Giunta n. 97 del 12 febbraio 2024, sta infatti valutando quali servizi rendere strutturali, come già avvenuto per lo screening del colon retto, in un’ottica di “convenzionamento” delle farmacie nell’ambito del SSR.
Dall’avvio della sperimentazione, partita in Veneto a fine ottobre 2020, le farmacie regionali hanno destinato le risorse statali prioritariamente alle prestazioni in favore dei cittadini. Sul fronte dello screening del colon retto, nel 2022 hanno aderito 1.280 farmacie del Veneto raccogliendo 932.319 campioni e coprendo il 56% della popolazione nel target 50-69 anni. Dal 2023 la Regione del Veneto ha deciso di continuare il progetto dello screening (estendendolo alla popolazione dai 70 ai 74 anni) finanziandolo di tasca propria – senza utilizzare più i fondi statali – e rendendolo così un’attività strutturale e continuativa delle farmacie.
A dicembre 2023 sono 8.795 i FSE aperti dalle farmacie; per la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2022-2023 sono state 406 le farmacie di comunità che hanno effettuato almeno una somministrazione e le vaccinazioni in farmacia sono state 22.657; per la vaccinazione anti Covid, fra primo luglio 2020 e 7 agosto 2023, le farmacie aderenti in Veneto sono state 301 e hanno eseguito 159.367 vaccinazioni; per la riconciliazione farmacologica – attivata solo nell’ULSS 7 Pedemontana – hanno partecipato al progetto 30 farmacie compilando 795 schede. Sul fronte dello screening del diabete le farmacie partecipanti al progetto – prorogato dalla Regione del Veneto per tutto il 2024 – sono 337 e hanno contribuito alla compilazione di 36.984 questionari da parte dei cittadini.
Sul fronte della telemedicina (servizio attivato solo in televisita nell’ULSS 7 Pedemontana), dal monitoraggio del progetto fra primo settembre 2022 e 24 maggio 2023, hanno aderito 69 farmacie che hanno fin qui effettuato 3.171 televisite. Grazie all’opportunità di questa sperimentazione, la Regione del Veneto ha deciso di estendere la telemedicina su tutto il territorio regionale. Per questo è stato costituito un apposito gruppo di lavoro “Telemedicina nella Farmacia dei servizi” che dovrà sviluppare procedure tecnico-operative per l’implementazione del servizio, in via prioritaria di ECG, Holter cardiaco, Holter pressorio, spirometria.
La Delibera della Giunta del Veneto n. 97 del 12 febbraio 2024 (“Approvazione del documento di programmazione e indirizzo relativo ai servizi erogabili presso le farmacie pubbliche e private convenzionate nell’ambito del nuovo modello organizzativo della rete sanitaria territoriale”) ha definito un percorso di integrazione strutturata dei servizi erogati dalle farmacie nell’ambito del Sistema Sanitario Regionale secondo le previsioni del PNRR e del DM 77/2022. Le attività sono state classificate in consolidate (screening colon retto, vaccinazioni, tamponi, prenotazione prestazioni, distribuzione per conto); implementabili (riconciliazione farmacologica, monitoraggio aderenza terapeutica, screening diabete, televisita); da sviluppare (telemedicina, FSE, campagne screening oncologico).
«I numeri della sperimentazione della “farmacia dei servizi” in Veneto confermano il ruolo centrale delle farmacie che, grazie alla loro capillarità sul territorio e al rapporto di fiducia instaurato coi pazienti, rappresentano il primo punto di riferimento per i cittadini. In Veneto questo modello sta dando risultati concreti – sottolinea Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto che rappresenta quasi 1.200 farmacie associate –. La recente Delibera della Giunta regionale rappresenta un’ulteriore e fondamentale tappa del percorso verso un’integrazione strutturata e strutturale della rete delle farmacie all’interno del Sistema Sanitario Regionale, utile anche ai fini di un futuro “convenzionamento” dei servizi che, sottraendoli all’estemporaneità che finora li ha determinati, possa renderne continuativa l’erogazione da parte delle farmacie».